Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 13078 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:13078SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, la quale, attraverso il proprio difensore, ha dichiarato di non avere più interesse alla prosecuzione del giudizio. In tali casi, il giudice amministrativo, preso atto della volontà della parte, dichiara l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti. Tale principio trova applicazione quando il ricorrente, per fatti sopravvenuti, non abbia più alcun interesse concreto ed attuale alla decisione della controversia, venendo meno il presupposto per l'esercizio dell'azione giurisdizionale. La dichiarazione di improcedibilità per carenza di interesse, pronunciata dal giudice amministrativo, determina l'estinzione del processo senza alcuna pronuncia nel merito della questione originariamente dedotta in giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/06/2024

N. 13078/2024 REG.PROV.COLL.

N. 13613/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 13613 del 2019, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Cineca Consorzio Interuniversitario, non costituito in giudizio;
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso ex lege dall'Avvocatura Generale dello Stato, con domicilio digitale come da Pec da Registri di Giustizia e domicilio fisico ex art. 25 c.p.a. in Roma, via dei Portoghesi, 12;

nei confronti

((omissis)), non costituita in…

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