Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 17630 del 30 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:17630PEN

Massima

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Il reato di falsa testimonianza lede l'interesse pubblico della corretta amministrazione della giustizia e non il privato che possa ritenersi danneggiato, il quale pertanto non riveste la qualità di persona offesa dal reato e non può proporre opposizione al decreto di archiviazione. Il reato di falsa testimonianza, essendo lesivo dell'interesse pubblico, è configurabile come fattispecie plurioffensiva, in quanto oltre a ledere l'interesse della collettività in relazione alla corretta amministrazione della giustizia, può eventualmente arrecare un danno anche al privato che si ritenga pregiudicato dalla falsa deposizione. Tuttavia, la legittimazione a proporre opposizione al decreto di archiviazione è riconosciuta soltanto al pubblico ministero, in quanto titolare dell'azione penale, e non anche al privato che possa considerarsi danneggiato, il quale può al più costituirsi parte civile nel processo penale per ottenere il risarcimento del danno. La giurisprudenza consolidata della Corte di Cassazione è nel senso che il privato non può rivestire la qualità di persona offesa del reato di falsa testimonianza, trattandosi di una fattispecie lesiva dell'interesse pubblico della collettività in relazione alla corretta amministrazione della giustizia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. OLIVA Bruno - Consigliere

Dott. MANNINO Saverio - Consigliere

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

IO. Ma. , n. a (OMESSO);

nel procedimento nei confronti di:

PE. Ad. e PE. An. Ro. ;

avverso il decreto del G.i.p. del Tribunale di Trento del 14 settembre 2006;

udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

letta la requisitoria scritta del Procuratore Generale, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio del decreto impugnato e trasmissione degli atti al pubblico ministero.

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