Cassazione penale Sez. V sentenza n. 15473 del 6 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:15473PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Le dichiarazioni della persona offesa possono essere legittimamente poste da sole a fondamento dell'affermazione di penale responsabilità dell'imputato, previa verifica, corredata da idonea motivazione, della credibilità soggettiva del dichiarante e dell'attendibilità intrinseca del suo racconto, che deve essere più penetrante e rigoroso rispetto a quello cui vengono sottoposte le dichiarazioni di qualsiasi testimone. Il giudice di merito, nel valutare la credibilità e l'attendibilità delle dichiarazioni della persona offesa, deve tenere conto non solo della coerenza e plausibilità del racconto, ma anche degli eventuali elementi di riscontro offerti dal compendio probatorio, come le certificazioni mediche delle lesioni subite e le condizioni fisiche accertate dalla polizia giudiziaria. Le censure difensive volte a sollecitare una rivisitazione della valutazione del materiale probatorio operata dal giudice di merito, in assenza di vizi logici o di motivazione apparente, sono inammissibili in sede di legittimità, in quanto esorbitanti dai compiti del giudice di cassazione. Inoltre, l'illegalità della pena irrogata, quando la stessa non sia per legge irrogabile, è rilevabile d'ufficio dalla Corte di Cassazione, anche in assenza di specifici motivi di ricorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/11/2016 della CORTE APPELLO di CALTANISSETTA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ANGELO CAPUTO;
Uditi:
il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Dott.ssa LORI P., che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi;
per i ricorrenti, l'avv. (OMISSIS), che si e' riportat…

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