Il rilascio di autorizzazioni paesaggistiche e di nulla osta preliminari per la realizzazione di opere edilizie in contesti di particolare pregio ambientale e culturale, come la città di Venezia, deve avvenire nel rispetto dei principi di tutela del patrimonio storico, artistico e paesaggistico, garantendo un adeguato bilanciamento tra le esigenze di sviluppo e quelle di conservazione. Le amministrazioni competenti, nel valutare tali istanze, sono tenute a svolgere un'approfondita istruttoria, acquisendo i necessari pareri degli organi tecnici preposti alla tutela dei beni culturali e paesaggistici, al fine di verificare la compatibilità dell'intervento con i vincoli e le prescrizioni di tutela vigenti. Il rilascio di autorizzazioni in assenza di un'adeguata istruttoria o in contrasto con i pareri resi dalle autorità preposte alla tutela del patrimonio culturale e paesaggistico, può essere censurato in sede giurisdizionale per violazione dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, nonché per difetto di motivazione. Inoltre, le eventuali varianti o modifiche a opere già autorizzate devono essere sottoposte a un nuovo esame istruttorio, al fine di verificarne la compatibilità con il contesto tutelato, senza che possa ritenersi sufficiente il mero richiamo all'autorizzazione originaria. In tali contesti, il principio di tutela del patrimonio culturale e paesaggistico prevale sulle esigenze di semplificazione e celerità dell'azione amministrativa.