Cassazione penale Sez. III sentenza n. 38663 del 21 agosto 2018

ECLI:IT:CASS:2018:38663PEN

Massima

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Il provvedimento di DASPO (divieto di accesso alle manifestazioni sportive) emesso dal Questore e convalidato dal Giudice per le indagini preliminari è legittimo quando la condotta tenuta dalla persona sottoposta al provvedimento, anche in concorso con altri soggetti, abbia rappresentato un concreto pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblica in occasione di manifestazioni sportive, come nel caso di diverbio con tifosi avversari, tentativo di sottrarsi ai controlli delle forze dell'ordine con manovre pericolose per la pubblica incolumità, e possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere. La durata della misura, motivatamente ritenuta congrua dal Giudice in relazione alla peculiare lesività del comportamento, può essere stabilita fino a un massimo di tre anni, anche in considerazione della presenza di precedenti penali o di pregressi provvedimenti di DASPO a carico di alcuni dei soggetti coinvolti. Il destinatario del provvedimento di DASPO, non essendo parte del procedimento penale, non può proporre personalmente ricorso per cassazione avverso l'ordinanza di convalida, dovendo essere rappresentato da un difensore iscritto nell'albo speciale della Corte di Cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza in data 20.2.2017 del Giudice per le indagini preliminari di Agrigento;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MACRI' Ubalda;
letta la memoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa CARDIA Delia, che ha concluso chied…

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