Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2575 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:2575SENT

Massima

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Il Comune è tenuto a pronunciarsi sulla domanda di condono edilizio entro i termini di legge, essendo il silenzio serbato dall'Amministrazione un comportamento significativo per il conseguente accoglimento della domanda. Qualora il Comune abbia richiesto documentazione integrativa, è comunque obbligato a provvedere sull'istanza di condono una volta che il privato abbia depositato la documentazione richiesta, senza poter reiterare ulteriori richieste istruttorie. In caso di inerzia del Comune nell'adottare il provvedimento finale sulla domanda di condono, nonostante il passaggio in giudicato delle sentenze che hanno annullato i precedenti provvedimenti di richiesta di documentazione integrativa, il giudice amministrativo può assegnare un termine perentorio all'Amministrazione per l'adempimento e, in caso di ulteriore inadempimento, nominare un commissario ad acta per l'esecuzione del giudicato.

Sentenza completa

N. 10128/2010
REG.RIC.

N. 02575/2011 REG.PROV.COLL.

N. 10128/2010 REG.RIC.

N. 10130/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso RG n. 10128 del 2010, proposto da SCOLA Aldo, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo Studio Tedeschini in Roma, l.go Messico, n.7;

contro

il COMUNE di ROMA, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)) e con lo stesso elettivamente domiciliato presso gli Uffici dell’Avvocatura Capitolina in Roma, via Tempio di Giove, n. 21;

sul ricorso RG n.10130 del 2010, proposto da SCOLA Aldo, come sopra rappresentato e difeso ed elettivamente domiciliato;

contro

il COMUNE di ROMA, in persona del Sindaco p.t., come sopr…

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