Consiglio di Stato sentenza n. 821 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:821SENT

Massima

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Il piano particolareggiato del Parco della Costa Orientale e della Sterpaia, avente valenza di piano di utilizzo del demanio marittimo ai sensi della legge n. 494/1993, contiene prescrizioni vincolanti in ordine alla localizzazione e alle dimensioni dei moduli di spiaggia attrezzata da assegnare in concessione, le quali non possono essere derogate dall'amministrazione comunale in sede di rilascio delle concessioni demaniali marittime, pena l'illegittimità degli atti concessori che si discostino da tali previsioni. L'ampliamento incondizionato di una concessione demaniale marittima, che comporti una stabile modifica delle dimensioni del modulo di spiaggia confinante con quello già in concessione, determinando una riduzione di quest'ultimo al di sotto delle misure minime stabilite dal piano particolareggiato, è pertanto illegittimo e legittima l'intervento in autotutela dell'amministrazione comunale volto a ripristinare la legalità violata e a ristabilire le condizioni per un confronto concorrenziale tra gli operatori interessati all'affidamento della porzione di arenile in questione, nel rispetto della disciplina urbanistica di settore. Il piano di investimenti presentato a corredo della domanda di rilascio della concessione originaria deve essere idoneo a sorreggere anche eventuali successive richieste di ampliamento, non essendo sufficiente il mero elenco degli interventi da realizzare senza indicazione dei costi e dei tempi di ammortamento. Il rispetto del giusto procedimento è assicurato dalla progressiva integrazione della comunicazione di avvio del procedimento di annullamento d'ufficio attraverso il rinvio per relationem ad atti appartenenti a un diverso procedimento, purché nel loro complesso consentano all'interessato di comprendere le criticità che hanno indotto l'amministrazione ad assumere l'iniziativa dell'autotutela.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/01/2024

N. 00821/2024REG.PROV.COLL.

N. 02887/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2887 del 2023, proposto da
Onda Viva Sas di ((omissis)) & C, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via Bisagno 14;

contro

Comune di Piombino, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Pappasole Spa, ((omissis)), Sea Life S.r.l.s, Geomare S.r.l., in persona del rispettivo legale rappresentante, non costituito in giudizio;

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