Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 1712 del 2014

ECLI:IT:TARPIE:2014:1712SENT

Massima

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La destinazione di un'area di proprietà privata a verde pubblico attrezzato da parte dello strumento urbanistico comunale ha natura conformativa e non comporta un vincolo preordinato all'esproprio, in quanto non determina l'ablazione del suolo né il sostanziale svuotamento dei diritti dominicali di natura privata insistenti su di esso. Pertanto, tale destinazione non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento né la previsione di un indennizzo in favore del proprietario, essendo sufficiente che l'Amministrazione motivi in modo congruo e ragionevole la propria scelta pianificatoria, anche in sede di controdeduzioni alle osservazioni presentate dall'interessato, evidenziando l'opportunità di asservire a servizi pubblici la porzione di area al fine di migliorare l'offerta di spazi e garantire il miglior accesso ai servizi pubblici. Tuttavia, qualora l'Amministrazione comunale commetta errori nella quantificazione della superficie dell'area oggetto di variante urbanistica, determinando così una modifica della destinazione anche della porzione di compendio immobiliare su cui insiste il fabbricato esistente in violazione dei principi generali in materia di pianificazione urbanistica, tale variante risulta illegittima e va annullata, con conseguente accoglimento della domanda di accertamento del diritto del proprietario al rilascio del permesso di costruire sulla superficie edificabile residua, previa regolarizzazione degli adempimenti formali richiesti.

Sentenza completa

N. 01411/2011
REG.RIC.

N. 01712/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01411/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1411 del 2011, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
FASANA NEDO PIER DOMENICO, rappresentato e difeso dagli avv. Teodosio Pafundi e Alessandro Angelini, con domicilio eletto presso lo studio del primo in Torino, corso Re Umberto, 27;

contro

COMUNE di PONT CANAVESE, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. Giovanni Martino, con domicilio eletto presso lo studio del medesimo in Torino, via Stefano Clemente, 22;

PROVINCIA di TORINO, in persona del Presidente della giunta provinciale pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv. Paolo Scaparone e Silvana…

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