Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2305 del 2021

ECLI:IT:TARPA:2021:2305SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca di un finanziamento pubblico concesso sotto condizione risolutiva, in presenza di una sopravvenuta informativa antimafia interdittiva, è legittimo e non comporta un ingiustificato arricchimento della Pubblica Amministrazione, in quanto la normativa prevede espressamente che i contributi, i finanziamenti, le agevolazioni e le altre erogazioni siano corrisposti sotto condizione risolutiva e che i soggetti competenti revochino le autorizzazioni e le concessioni o recedano dai contratti, fatto salvo il pagamento del valore delle opere già eseguite e il rimborso delle spese sostenute per l'esecuzione del rimanente, nei limiti delle utilità conseguite. Il provvedimento di revoca, pertanto, non è collegato ad una rinnovata valutazione dell'interesse pubblico o al sopraggiungere di motivi di pubblico interesse, ma all'avverarsi di una circostanza, già prevista nel decreto di concessione del finanziamento, ed ostativa rispetto alla stessa possibilità di concedere il contributo. La legittimità di un provvedimento amministrativo va scrutinata con riferimento allo stato di fatto e di diritto esistente al momento della sua emanazione, con conseguente irrilevanza di fatti o provvedimenti successivi che non possono in alcun caso legittimare ex post precedenti atti amministrativi.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/07/2021

N. 02305/2021 REG.PROV.COLL.

N. 02392/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2392 del 2015, proposto da
Il -OMISSIS-S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Giuseppe Ribaudo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, via Mariano Stabile 241;

contro

Ministero dell'Istruzione dell’Università e della Ricerca, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria ex lege in Palermo, via Valerio Villareale n.6;

per l'annullamento

- del Decreto Direttorial…

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