Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34037 del 15 settembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:34037PEN

Massima

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È ammissibile l'appello proposto dall'imputato avverso la sentenza del giudice di pace di condanna alla sola pena pecuniaria, anche se non specificamente rivolto al capo relativo alla condanna al risarcimento del danno in favore della parte civile, in quanto il coordinamento tra il Decreto Legislativo n. 274 del 2000, articolo 37 e l'articolo 574 c.p.p., comma 4, determina l'estensione degli effetti dell'impugnazione proposta avverso i punti della sentenza riguardanti la responsabilità dell'imputato agli altri punti che ne dipendono, tra cui quello concernente la rifusione delle spese processuali. Ciò in quanto l'affermazione della responsabilità penale costituisce il necessario presupposto per la pronuncia sul risarcimento del danno, sicché l'impugnazione avverso il capo relativo alla responsabilità penale si estende anche al capo concernente la condanna al risarcimento, in virtù del legame logico-giuridico tra i due capi della sentenza. Tale principio, affermato dalla giurisprudenza prevalente di legittimità, si fonda sull'interpretazione sistematica della disciplina delle impugnazioni delle sentenze del giudice di pace, la quale attribuisce carattere generale alla previsione dell'appellabilità di tali sentenze, configurando come eccezioni le ipotesi di inappellabilità, tra cui non rientra il caso di sentenza di condanna alla sola pena pecuniaria accompagnata dalla condanna al risarcimento del danno.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. BELMONTE ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 17/02/2020 del TRIBUNALE di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio della ordinanza impugnata, con conseguenziale trasmissione degli atti al Tribunale di Roma per l'ulteriore corso;
letta la memoria a firma del difensore della ricor…

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