Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 7978 del 20 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:7978PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle proprie funzioni, subisce violenza o minaccia da parte di un soggetto, può legittimamente reagire con l'uso della forza necessaria e proporzionata alla condotta dell'aggressore, anche cagionandogli lesioni, senza che ciò integri un reato a suo carico. Tuttavia, qualora l'uso della forza da parte del pubblico ufficiale risulti eccessivo o sproporzionato rispetto alla condotta dell'aggressore, tale comportamento può configurare il reato di violenza o resistenza a pubblico ufficiale. Nel valutare la proporzionalità dell'intervento del pubblico ufficiale, il giudice deve tenere conto di tutti gli elementi del caso concreto, quali la gravità della condotta dell'aggressore, la necessità di un intervento immediato per il ripristino dell'ordine pubblico, nonché l'assenza di alternative meno lesive. Inoltre, il giudice deve valutare la sussistenza del dolo dell'aggressore nel porre in essere la condotta violenta o minacciosa, non potendo desumerlo automaticamente dalla mera causazione di lesioni ai pubblici ufficiali, le quali potrebbero essere anche conseguenza di una circostanza accidentale. Infine, nel determinare la pena da irrogare all'aggressore, il giudice deve tenere conto della pluralità di reati commessi, della loro gravità e delle circostanze del caso concreto, senza che ciò comporti necessariamente l'applicazione di una pena superiore al minimo edittale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - rel. Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia Anna - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/11/2014 della CORTE APPELLO di SALERNO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 01/02/2017, la relazione svolta dal Consigliere ANDREA TRONCI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Sost. Dott. TAMPIERI Luca, che ha concluso per il rigetto del primo motivo di ricorso e l'inammissibilita' del secondo;
Udito il difensore Avv. …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.