Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 51232 del 10 dicembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:51232PEN

Massima

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La dichiarazione di falsità degli atti pubblici oggetto di condanna per reati di falso è una conseguenza inevitabile della sentenza di condanna, anche quando pronunciata a seguito di patteggiamento, in quanto estranea ad approfondimenti e valutazioni di merito e imposta dall'art. 573 c.p.p., comma 1. Il giudice di legittimità può pertanto procedere direttamente a tale dichiarazione, in applicazione del prevalente orientamento giurisprudenziale che ritiene tale adempimento doveroso e non rimesso alla discrezionalità del giudice, in quanto corollario necessario della pronuncia di condanna. Tale declaratoria di falsità non è preclusa dalla natura concordata della pena, in quanto la natura del rito non consente di mettere in discussione sotto questo profilo l'accordo sotteso alla condanna, se non nell'ipotesi di pena illegale, non riscontrabile nel caso di specie. Pertanto, il giudice di legittimità, nell'annullare senza rinvio la sentenza impugnata limitatamente alla omessa dichiarazione di falsità degli atti, deve procedere direttamente a tale declaratoria, in applicazione del principio di diritto affermato dalla giurisprudenza prevalente di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GARRIBBA Tito - Presidente

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI CAMPOBASSO;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 614/2012 GIP TRIBUNALE di CAMPOBASSO, del 27/02/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. BENEDETTO PATERNO' RADDUSA;

lette le conclusioni del PG per l'annullamento con rinvio.

RITENUTO IN FATTO E DIRITTO

1. La Procura Generale presso la Corte di Appello di Campobasso propone impugnazione…

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