Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna, nell'esaminare il ricorso proposto da un privato avverso il diniego di realizzare un'area di parcheggio temporaneo e prolungato in prossimità di un aeroporto, afferma che: 1. L'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC) non può negare a priori l'autorizzazione per opere nelle zone di atterraggio e decollo, ma deve valutarne la compatibilità con la sicurezza della navigazione aerea, anche alla luce del Piano di rischio aeroportuale adottato dal Comune, che l'ENAC deve esaminare. L'assenza di tale valutazione concreta da parte dell'ENAC rende illegittimo il diniego. 2. Il Comune non può negare l'intervento richiamando la tutela delle "Aree a utilizzazione agroforestale" del Piano Paesaggistico Regionale, in quanto tali aree non appaiono configurabili per un terreno compreso nel perimetro aeroportuale, destinato a esigenze del traffico aereo e dei servizi connessi. Inoltre, anche qualora l'area fosse inquadrata in tale tutela, l'Amministrazione avrebbe dovuto motivare l'assenza della "rilevanza pubblica economica e sociale" dell'intervento, che la norma considera presupposto per la deroga al regime vincolistico. 3. Le ragioni ostative addotte dalla società concessionaria dell'aeroporto, relative a un proprio progetto di ampliamento dei parcheggi e alla pendenza di un ricorso giurisdizionale, non possono essere considerate valide motivazioni per il diniego, in quanto non attinenti ai presupposti giuridici della richiesta del privato. Pertanto, il Tribunale Amministrativo Regionale annulla i provvedimenti impugnati, disponendo il riesame dell'intera vicenda amministrativa da parte delle Amministrazioni competenti, sulla base di un'istruttoria completa e di una motivazione esaustiva.