Cassazione penale Sez. II sentenza n. 45783 del 13 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:45783PEN

Massima

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La sussistenza delle esigenze cautelari per i reati di tipo mafioso, anche se aggravati ai sensi dell'art. 416-bis.1 c.p., è presunta dalla legge, salvo che l'indagato non dimostri in modo obiettivo e concreto il suo effettivo distacco dall'organizzazione criminale di appartenenza. Il mero decorso di un apprezzabile lasso di tempo dalla commissione dei fatti contestati non è di per sé sufficiente a superare tale presunzione, dovendo essere valutato solo in via residuale, unitamente ad altri elementi indicativi dell'assenza di esigenze cautelari. Inoltre, la presunzione di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p. opera anche per la misura cautelare degli arresti domiciliari, non solo per la custodia in carcere, quando il reato contestato sia aggravato ai sensi dell'art. 416-bis.1 c.p. La valutazione del giudice circa la sussistenza del pericolo concreto e attuale di reiterazione del reato deve essere adeguatamente motivata, senza contraddizioni, sulla base di elementi oggettivi e non può essere desunta dalla mera narrazione del fatto storico, dovendo invece fare riferimento alle specifiche condotte illecite poste in essere dall'indagato anche successivamente all'emissione della misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IMPERIALI Luciano - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. MONACO Marco Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/06/2021 del TRIB. LIBERTA' di FIRENZE;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALFREDO MANTOVANO;
lette le conclusioni del PG STEFANO TOCCI in procedimento trattato con contraddittorio scritto ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 7/06/2021 il TRIBUNALE di FIRENZE - sez. riesame riformava l'ordinanza con la quale il GIP del TRIBUNALE di FIRENZE in …

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