Cassazione civile Sez. III sentenza n. 3647 del 14 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:3647CIV

Massima

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Il diritto di cronaca, pur essendo un diritto costituzionalmente garantito, trova un limite nel rispetto della reputazione e dell'onore altrui. Pertanto, la pubblicazione di notizie e informazioni, anche se veritiere, può integrare il reato di diffamazione a mezzo stampa qualora vengano superati i limiti della continenza e della pertinenza, dando luogo a un'esposizione priva di obiettività e di spirito critico, che finisce per ledere ingiustamente la dignità e l'immagine della persona offesa. In tali casi, il giudice è legittimato a condannare il giornale o l'editore al risarcimento del danno non patrimoniale, in considerazione della gravità della lesione arrecata all'integrità morale della vittima.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SALME' Giuseppe - Presidente

Dott. PETTI Giovanni Battista - rel. Consigliere

Dott. SEGRETO Antonio - Consigliere

Dott. TRAVAGLINO Giacomo - Consigliere

Dott. LANZILLO Raffaella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso 10622/2007 proposto da:

GRUPPO EDITORIALE (OMISSIS) S.P.A. (OMISSIS) in persona del suo amministratore delegato e legale rappresentante Dott. (OMISSIS), elettivamente in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che la rappresenta e difende unitamente all'avvocato (OMISSIS) giusta delega in atti;

- ricorrente -

contro

(OMISSIS) (OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e dife…

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