Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29594 del 8 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:29594PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice di legittimità, nel sindacare il vizio di motivazione ai sensi dell'art. 606, comma 1, lett. e) c.p.p., non può sostituire la propria valutazione delle prove a quella compiuta dai giudici di merito, ma deve limitarsi a verificare se questi ultimi abbiano esaminato tutti gli elementi a loro disposizione, fornendo una corretta interpretazione degli stessi e una esaustiva e convincente risposta alle deduzioni delle parti, applicando correttamente le regole della logica e della comune esperienza nella giustificazione delle conclusioni raggiunte. Il controllo di legittimità non può pertanto riguardare la plausibilità e l'adeguatezza intrinseca dei risultati dell'interpretazione delle prove, ma solo la coerenza e la razionalità dell'iter argomentativo seguito dal giudice di merito. Inoltre, la deduzione del vizio di "travisamento della prova" è ammissibile solo quando il giudice di merito abbia fondato il proprio convincimento su una prova che non esiste o su un risultato di prova incontestabilmente diverso da quello reale, senza possibilità di sovrapporre una diversa valutazione degli elementi probatori. Infine, eventuali minime incongruenze argomentative o omissioni valutative, che non siano munite di chiaro carattere di decisività, non possono dar luogo all'annullamento della sentenza, essendo necessario l'esame del complesso probatorio per verificare la consistenza e la decisività degli elementi dedotti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. MONACO Marco M. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/09/2018 della CORTE APPELLO di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MARCO MARIA MONACO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. FODARONI MARIA GIUSEPPINA, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
uditi i difensori, gli avvocati (OMISSIS), e (OMISSIS), del Foro di CATANIA, in difesa di (OMISSIS), che si ripor…

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