Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 8504 del 27 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:8504PEN

Massima

Il reato di furto aggravato ai sensi dell'art. 61 n. 11 c.p. è procedibile a querela della persona offesa. In assenza di una valida querela, l'azione penale è improcedibile, anche qualora il giudice abbia escluso le circostanze aggravanti di cui agli artt. 625 nn. 2 e 4 c.p. e abbia ritenuto integrata l'aggravante di cui all'art. 61 n. 11 c.p. La mera denuncia presentata dalla persona offesa non equivale a querela, non essendo ravvisabile in essa la volontà di attivare l'azione penale. La questione relativa al difetto di querela, pur non sottoposta al giudice di appello, può essere rilevata d'ufficio in ogni stato e grado del giudizio, trattandosi di condizione di procedibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PACCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. SERRAO Eugenia - rel. Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

Dott. SESSA Gennaro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/10/2019 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere EUGENIA SERRAO;
letta la requisitoria del Procuratore generale, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio o, in subordine, per l'improcedibilita' per difetto di querela;
letta la memoria di replica del difensore, che ha concluso per l'accoglimento dei motivi di ricorso.
RI…

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