Cassazione penale Sez. III sentenza n. 36102 del 1 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:36102PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis c.p. non può essere riconosciuta quando le condotte delittuose contestate risultano plurime, abituali e reiterate nel tempo, anche se ciascun fatto, considerato singolarmente, possa essere ritenuto di particolare tenuità. Ai fini dell'esclusione della punibilità, infatti, il comma 3 della norma preclude tale valutazione atomistica laddove si tratti di "reati che abbiano ad oggetto condotte plurime, abituali e reiterate", come nel caso di specie in cui l'imputata aveva realizzato opere edilizie abusive per circa 80 mq., protratte anche dopo la notificazione dell'ordine di sospensione, con violazione dei sigilli. Tali condotte, pur se singolarmente valutabili come di particolare tenuità, risultano complessivamente gravi per le loro modalità e per l'intrinseca rilevanza offensiva, non potendo pertanto beneficiare della causa di non punibilità, la quale presuppone invece un fatto di lieve entità, non abituale e privo di dolo non minimale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. DE MASI Oronzo - Consigliere

Dott. MOCCI Mauro - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/4/2015 della Corte di appello di Cagliari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MENGONI Enrico;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. BALSAMO Antonio, che ha concluso chiedendo dichiarare inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 30/4/2015, la Corte di appello di Cagliari confermava la…

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