La notifica di un atto processuale penale è validamente eseguita quando il destinatario appone la propria firma sul registro di consegna presso l'ufficio postale, anche in assenza dell'avviso di ricevimento, poiché tale firma attesta sotto la responsabilità del pubblico ufficiale postale l'avvenuta consegna personale del plico. La mancata autenticazione della firma non determina la nullità della notifica, in quanto l'identificazione del destinatario può desumersi dalla corrispondenza della sottoscrizione con quella apposta in altri atti del procedimento. Pertanto, il giudice può ritenere validamente eseguita la notifica sulla base della firma apposta sul registro postale, senza che sia necessaria la produzione dell'avviso di ricevimento, qualora non vi siano ragionevoli motivi per dubitare dell'autenticità dell'attestazione del pubblico ufficiale. La nullità della notificazione non può essere dichiarata sulla sola base dell'allegazione di falsità delle modalità attestate, in assenza di prova che il notificatore abbia commesso il reato di falso.