Cassazione penale Sez. I ordinanza n. 5071 del 9 febbraio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:5071PEN

Massima

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La mera affiliazione rituale a un'associazione di tipo mafioso storicamente radicata sul territorio, come la 'Ndrangheta, costituisce fatto idoneo a fondare un giudizio di responsabilità in ordine alla condotta di partecipazione al sodalizio criminoso, ai sensi dell'art. 416-bis c.p., senza che sia necessario il compimento di specifici atti esecutivi del programma criminoso. L'adesione all'associazione mafiosa, postulando la disponibilità incondizionata alle esigenze strategiche della consorteria, è di per sé idonea ad accrescere le potenzialità operative e intimidatorie del sodalizio, integrando l'offesa all'ordine pubblico tutelata dalla fattispecie. Ciò in ragione della peculiare struttura e modalità di radicamento territoriale delle "mafie storiche", rispetto alle quali il recesso è estremamente difficile, se non impossibile, salvo i casi di collaborazione con la giustizia. La formulazione dell'art. 416-bis c.p., che punisce "chiunque fa parte di un'associazione di tipo mafioso", senza ulteriori indicazioni sulle modalità della partecipazione, consente di ritenere che l'affiliazione rituale, in sé considerata, sia sufficiente a fondare un giudizio di responsabilità, in quanto espressione della stabile compenetrazione del soggetto nel tessuto organizzativo del sodalizio e della sua messa a disposizione per le attività della consorteria. Tale interpretazione, pur senza eludere i limiti posti dal modello di tipicità formale del nostro sistema penale, si giustifica alla luce della peculiare struttura e modalità di radicamento territoriale delle organizzazioni mafiose "storiche", la cui operatività è orientata teleologicamente al controllo illecito e monopolistico delle attività produttive delle aree geografiche in cui sono presenti, in attuazione dello scopo preminente previsto dall'art. 416-bis, comma 3, c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza emessa il 13/08/2020 dal Tribunale del riesame di Reggio Calabria;
Sentita la relazione del Consigliere Dott. ((omissis));
Sentite le conclusioni del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'inammissibilita' dei ricorsi;
Sentite, nell'interesse dei ricorrenti, le conclusioni dell'avv. (OMISSIS), e all'avv. (OMISSIS), che hanno chiesto l'accoglimento dei ri…

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