Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 18077 del 23 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:18077PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale non commette il reato di abuso d'ufficio quando la sua condotta, pur essendo in contrasto con l'interesse pubblico, non sia espressione dell'esercizio del potere a lui attribuito, ma si limiti a prospettare una condizione a lui favorevole senza determinare alcun vincolo in capo al destinatario nell'esercizio dei poteri a questi spettanti. Affinché sussista il reato di abuso d'ufficio, è necessaria un'indefettibile correlazione tra l'atto abusivo e le funzioni del pubblico ufficiale, nel senso che l'atto deve costituire l'esercizio del potere per scopi diversi da quelli imposti dalla natura della funzione. La mera "raccomandazione" o "segnalazione" del pubblico ufficiale, in assenza di ulteriori comportamenti positivi o coattivi che abbiano efficacia determinante sulla condotta del soggetto qualificato, non integra una forma di concorso morale nel reato di abuso d'ufficio, in quanto la "raccomandazione", come fatto a sé stante, non ha un'efficacia causativa sul comportamento del soggetto attivo, il quale è libero di aderire o meno alla segnalazione secondo il suo personale apprezzamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - rel. Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. VIGNA Maria Sabina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 06/12/2017 del TRIB. LIBERTA' di PALERMO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere ANGELO CAPOZZI;
sentite le conclusioni del PG PAOLA FILIPPI che ha concluso per l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe il Tribunale di Palermo, a seguito di appello proposto nell'interesse dell'indagato (OMISSIS) avverso la ordinanza cautelare emessa il 6.11.…

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