Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6971 del 17 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:6971PEN

Massima

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Il tentativo di reato si configura quando l'agente, avendo definitivamente approntato il piano criminoso in ogni dettaglio, abbia iniziato a darvi esecuzione con atti idonei e diretti in modo non equivoco a commettere il delitto, anche se questo non si verifichi per cause indipendenti dalla sua volontà. Ai fini della configurabilità del tentativo, rilevano non solo gli atti esecutivi veri e propri, ma anche quegli atti preparatori che facciano fondatamente ritenere che l'agente abbia iniziato a realizzare il suo proposito criminoso, con una significativa probabilità di conseguire l'obiettivo programmato, salvo il verificarsi di eventi non prevedibili indipendenti dalla sua volontà. L'idoneità degli atti va valutata ex ante in relazione alla condotta originaria dell'agente, a prescindere dalle circostanze impreviste che abbiano impedito il verificarsi dell'evento o il compimento dell'azione. La desistenza volontaria dal reato, che esclude la punibilità del tentativo, richiede che la mancata consumazione del delitto dipenda dalla libera scelta dell'agente e non sia imposta da circostanze esterne che rendano irrealizzabile o troppo rischioso il proseguimento dell'attività criminosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IMPERIALI Luciano - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Pie - rel. Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluig - Consigliere

Dott. MINUTILLO T. Marzia - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/03/2021 della CORTE DI APPELLO DI NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa MASTROBERARDINO Paola, che ha chiesto l'inammissibilita' dei ricorsi.

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