Cassazione penale Sez. I sentenza n. 16733 del 16 aprile 2014

ECLI:IT:CASS:2014:16733PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La misura cautelare della custodia in carcere, pur potendo essere applicata nei confronti di soggetti gravemente indiziati di reati commessi avvalendosi delle condizioni previste dall'art. 416-bis c.p. o al fine di agevolare l'attività di associazioni di tipo mafioso, non costituisce automaticamente la misura più adeguata e proporzionata alle esigenze cautelari del caso concreto. Il giudice è tenuto a valutare, sulla base di elementi specifici e concreti, se le esigenze cautelari possano essere soddisfatte con misure meno afflittive della libertà personale, secondo il modello della pluralità graduata delle misure cautelari, in conformità ai principi di necessità e proporzionalità sanciti dalla Costituzione e dalla giurisprudenza della Corte Costituzionale. In particolare, il mero riferimento all'aggravante mafiosa non è sufficiente a giustificare in modo automatico l'applicazione della sola misura carceraria, essendo necessario un puntuale accertamento, anche in relazione alle qualità personali dell'indagato, circa l'attuale sussistenza e la concreta gravità delle esigenze cautelari, nonché la verifica dell'idoneità di misure meno afflittive a soddisfarle adeguatamente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico G - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 478/2013 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 10/08/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ENRICO GIUSEPPE SANDRINI;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto il ricorso sia dichiarato inammissibile.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza pronunciata il 10.08.2013 il Tribunale di Reggio Calabria, costituito ai sensi dell'articolo 310 c.p.p., ha rigettato …

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