Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5770 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:5770SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, comportando la compensazione delle spese di giudizio. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente, anche in corso di causa, determina l'improcedibilità del ricorso, senza necessità di pronunciarsi nel merito, con conseguente compensazione delle spese processuali. Tale principio si fonda sull'art. 87, comma 4-bis, del codice del processo amministrativo, che prevede la declaratoria di improcedibilità del ricorso in caso di sopravvenuta carenza di interesse. La massima giuridica che può essere tratta dalla sentenza è pertanto la seguente: Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, comportando la compensazione delle spese di giudizio. Il venir meno dell'interesse della parte ricorrente, anche in corso di causa, determina l'improcedibilità del ricorso, senza necessità di pronunciarsi nel merito, con conseguente compensazione delle spese processuali, in applicazione dell'art. 87, comma 4-bis, del codice del processo amministrativo. Tale principio si fonda sulla necessità di evitare pronunce meramente dichiarative, in assenza di un concreto interesse della parte alla decisione, garantendo così l'economia processuale e l'efficienza dell'attività giurisdizionale. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse, in luogo della pronuncia di merito, consente di concentrare l'attività giurisdizionale sulle controversie effettivamente rilevanti, evitando inutili dispenди di risorse. Inoltre, la compensazione delle spese di giudizio, in tali ipotesi, risponde all'esigenza di equità, non essendo ragionevole addossare le spese processuali alla parte che ha perso l'interesse alla decisione nel merito.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/03/2024

N. 05770/2024 REG.PROV.COLL.

N. 12077/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12077 del 2019, proposto da ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Brenta, 2/A;

contro

Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Commissione giudicatrice, non costituita in giudizio;

nei confronti

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