Cassazione penale Sez. I sentenza n. 15801 del 20 aprile 2011

ECLI:IT:CASS:2011:15801PEN

Massima

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La concessione delle misure alternative alla detenzione implica un giudizio prognostico attinente alla rieducazione, al recupero e al reinserimento sociale del condannato e alla prevenzione del pericolo di reiterazione di reati, che deve essere valutato in concreto sulla base delle specifiche condizioni che connotano la posizione individuale del singolo condannato e delle diverse opportunità offerte da ciascuna misura secondo il criterio della progressività trattamentale. Tale valutazione deve essere adeguatamente rappresentata nella motivazione del provvedimento, connotata dei requisiti minimi di coerenza, completezza e logicità, in modo da consentire il sindacato di legittimità. Il mero riferimento alla gravità del reato e alla durata residua della pena non è sufficiente a giustificare il diniego di tutte le misure alternative richieste, essendo necessaria anche la valutazione dell'osservazione del detenuto e del suo comportamento successivo al fatto per il quale è intervenuta la condanna in espiazione, nonché di altri elementi positivi come l'assenza di precedenti e di collegamenti con la criminalità organizzata, la valutazione positiva del servizio sociale e l'accertamento dell'effettività dell'attività lavorativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GA. AN. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 1351/2009 TRIB. SORVEGLIANZA di SALERNO, del 21/04/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIA LA POSTA;

lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento dell'ordinanza impugnata, con rinvio per nuovo esame al Tribunale di sorveglianza di Salerno.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza in data…

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