Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La legittimazione passiva in un giudizio per il risarcimento dei danni deve essere individuata in capo all'ente pubblico che, in base alla normativa vigente al momento del fatto dannoso, era competente a fornire le prestazioni sanitarie che hanno causato il danno, indipendentemente da eventuali successivi trasferimenti di funzioni e competenze ad altri enti. Pertanto, l'ente originariamente competente non può essere escluso dalla responsabilità risarcitoria per il solo fatto che, successivamente al verificarsi del danno, le relative funzioni siano state trasferite ad altri soggetti pubblici. Inoltre, l'interruzione della prescrizione del diritto al risarcimento produce effetti nei confronti di tutti gli enti pubblici convenuti in giudizio, a prescindere dalla effettiva ricezione degli atti interruttivi da parte di ciascuno di essi, in applicazione del principio di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione, che impone a ciascun ente di attivarsi per acquisire le informazioni necessarie alla corretta gestione del procedimento.