Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3625 del 2024

ECLI:IT:TARNA:2024:3625SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ingiunzione di demolizione di opere edilizie abusive, afferma che: 1. L'adozione dell'ordinanza di demolizione di opere realizzate senza titolo abilitativo rientra nella competenza del dirigente comunale o del responsabile degli uffici e servizi, non essendo necessaria la competenza del Segretario generale o del Sindaco. 2. L'esercizio dei poteri sanzionatori in materia urbanistico-edilizia non richiede il parere della commissione per il paesaggio o della commissione edilizia integrata, poiché l'ordine di ripristino discende direttamente dall'applicazione della disciplina edilizia vigente. 3. L'onere della prova circa l'ultimazione dei lavori entro la data utile per ottenere il condono edilizio e la corrispondenza delle opere realizzate con quelle rappresentate nella domanda di condono grava sul richiedente, in applicazione del principio di vicinanza della prova. 4. La presentazione della domanda di condono non autorizza l'interessato a completare, trasformare o ampliare i manufatti oggetto della richiesta, i quali restano comunque abusivi fino all'eventuale concessione della sanatoria. 5. I provvedimenti repressivi di abusi edilizi, in quanto espressione di azione vincolata nel contenuto, non necessitano di specifica motivazione sulla prevalenza dell'interesse pubblico, essendo sufficiente la certazione della esistenza di attività edilizia realizzata in dispregio delle regole. 6. La realizzazione di opere in assenza di titolo abilitativo determina una situazione di antigiuridicità permanente, in relazione alla quale sussiste in re ipsa l'interesse pubblico alla rimozione della situazione di illiceità, senza che possa configurarsi alcun legittimo affidamento in capo all'autore dell'illecito. 7. L'ingiunzione di demolizione ha la funzione di provocare il tempestivo abbattimento del manufatto abusivo ad opera del responsabile, essendo sufficiente che l'atto indichi il tipo di sanzioni che la legge collega all'abuso.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/06/2024

N. 03625/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00396/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 396 del 2021, proposto da
Nunziata Monichetti, rappresentata e difesa dall'avvocato Maria Grazia Di Scala, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Forio, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

della ingiunzione a demolire n. 146 del 23.10.20 del Comune di Forio, notificata il successivo 5.11.20;

nonchè di ogni altro atto pregresso, connesso o consequenziale.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 8 maggio 2024 il dott. Rocco…

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