Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26248 del 25 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:26248PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni disposto dal giudice per le indagini preliminari su richiesta del pubblico ministero è un provvedimento cautelare reale distinto e autonomo rispetto al sequestro probatorio, e la persona offesa dal reato ha il diritto di proporre appello avverso il provvedimento di rigetto dell'istanza di dissequestro della somma sottoposta a tale vincolo cautelare, ai sensi dell'art. 322-bis c.p.p., senza dover esperire la procedura prescritta dall'art. 263 c.p.p. per il sequestro probatorio. Il giudice di merito non può erroneamente ritenere inammissibile l'appello della persona offesa fondandosi sulla erronea qualificazione del sequestro come probatorio anziché preventivo, quando gli atti processuali dimostrino l'esistenza di un provvedimento di sequestro preventivo emesso dal giudice per le indagini preliminari. In tal caso, l'ordinanza di rigetto dell'istanza di dissequestro è impugnabile con appello ai sensi dell'art. 322-bis c.p.p. e non con ricorso per cassazione, essendo quest'ultimo esperibile solo avverso i provvedimenti relativi alla libertà personale e le sentenze, in assenza di una specifica previsione normativa che lo consenta per i provvedimenti in materia di sequestro preventivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. IASILLO Adriano - rel. Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Avvocato (OMISSIS), quale difensore e procuratore speciale della persona offesa dal reato (OMISSIS) (n. il (OMISSIS));
avverso l'ordinanza del Tribunale di Roma, in data 13/09/2016.
Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. IASILLO Adriano.
Letta la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dottor BIRRITTERI Luigi, il quale ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
OSSERVA
Con ordinanza del 03/02/2016, il G.I.P. del Tribunale di Roma respin…

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