Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso presentato da Al. Bo. contro il Comune di Po. Po., ha stabilito che: La richiesta di approvazione di un piano di recupero, quale provvedimento strumentale al successivo rilascio della concessione edilizia, deve essere valutata dall'organo competente per l'adozione dei piani urbanistici attuativi, ai sensi degli artt. 19 e 20 della L.R. n. 11/2004. Pertanto, il provvedimento di diniego emesso dal responsabile dell'area tecnica comunale è illegittimo, in quanto incompetente a decidere su tale istanza. Tuttavia, la successiva deliberazione della Giunta comunale n. 70/2007, che ha respinto la domanda di approvazione del piano di recupero, ha sanato il vizio procedimentale, in quanto l'organo competente si è pronunciato sulla richiesta, ancorché in ritardo rispetto al termine previsto dalla legge regionale. Inoltre, il Tribunale ha ritenuto infondato il ricorso avverso la deliberazione n. 70/2007, in quanto l'intervento di recupero proposto dal ricorrente risulta incompatibile con le previsioni del Piano Regolatore Generale, che non consentono l'aumento della volumetria degli immobili sottoposti a grado di protezione A3. Pertanto, il Tribunale ha respinto il ricorso, compensando integralmente le spese di giudizio tra le parti.