Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44697 del 1 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:44697PEN

Massima

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Il giudice che si è già pronunciato sulla sussistenza di gravi indizi di colpevolezza a carico dell'imputato, nell'ambito di un procedimento cautelare, non può essere considerato incompatibile a celebrare il successivo giudizio abbreviato, in quanto tale valutazione non comporta una preclusione o una pregiudiziale sulla decisione finale di merito. Tuttavia, il disagio oggettivo in cui viene a trovarsi la difesa nell'affrontare il giudizio di merito davanti a un giudice che ha già espresso una valutazione sulla responsabilità dell'imputato, pur non determinando l'incompatibilità del giudice, impone un attento bilanciamento tra il diritto di difesa e l'esigenza di economia processuale, al fine di garantire il pieno esercizio del diritto di difesa e l'imparzialità del giudice. La dichiarazione di ricusazione, tuttavia, deve essere proposta tempestivamente, entro il termine previsto dalla legge, pena l'inammissibilità della stessa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

OL. PI. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 16/11/2007 CORTE APPELLO di CATANIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. FUMO MAURIZIO;

letta la requisitoria del PG che ha concluso per il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Ol. Pi. ricorre per cassazione avverso l'ordinanza della Corte di appello di Catania del 16.11.2007 con la quale e' stata rigettata dichiarazione di ricusazione del colle…

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