Cassazione penale Sez. V sentenza n. 29890 del 15 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:29890PEN

Massima

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La condotta di diffamazione commessa mediante la comunicazione del contenuto offensivo a più persone, anche in presenza di alcune delle persone offese, integra il reato di diffamazione di cui all'art. 595 c.p. e non quello di ingiuria di cui all'art. 594 c.p. Tuttavia, il concorso morale nel reato di diffamazione, configurato come mera adesione implicita al contenuto offensivo senza un effettivo rafforzamento del proposito criminoso o un'apprezzabile istigazione, non è penalmente rilevante, in quanto la condotta deve concretarsi in un contributo causalmente rilevante al fatto, attraverso un comportamento che abbia determinato, anche in minima parte, la commissione del reato. Inoltre, qualora l'autore materiale della condotta diffamatoria sia ignoto, il concorso morale successivo alla consumazione del reato non può essere ascritto ai soggetti che non hanno partecipato alla redazione e distribuzione dello scritto, in assenza di una specifica posizione di garanzia che imponga loro un obbligo di impedire l'evento. Infine, la mancata motivazione sulla rilevanza probatoria di elementi di prova favorevoli agli imputati, come la perizia grafica che attribuiva la sottoscrizione dello scritto ad un soggetto diverso, integra un vizio di motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - rel. Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del Tribunale di Firenze emessa in data 18/04/2016;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa Catena Rossella;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. BIRRITTERI Luigi, che ha concluso pe…

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