In tema di tenuta delle scritture contabili, l' art. 7, comma quarto ter, D.L. 10 giugno 1994, n. 357, convertito nella legge 8 agosto 1994, n. 489 ha testualmente disposto che "a tutti gli effetti di legge la tenuta di qualsiasi registro contabile, con sistemi meccanografici e e' considerata, regolare in difetto di trascrizione su supporti cartacei, nei termini di legge, dei dati relativi all'esercizio corrente allorquando anche in sede di controlli ed ispezioni gli stessi risultino aggiornati sugli appositi supporti magnetici e vengano stampati contestualmente alla richiesta avanzata dagli organi competenti e in loro presenza". Tale norma deve essere rispettata obbligatoriamente da tutti gli interpreti fin dal momento della sua entrata in vigore, senza che possa avere alcuna importanza quale sia l'epoca di accadimento del fatto. (Nella specie, relativamente ad annullamento senza rinvio perche' il fatto non sussiste la sentenza impugnata aveva affermato che la norma dettata dalla disposizione di cui all'art. 7, comma quarto ter cit. non poteva essere presa in considerazione per la valutazione del caso, poiche' essa non si applicherebbe retroattivamente in quanto la norma stessa non e' stata richiamata dall'art. 7 ter del medesimo D.L. n. 357 del 1994 che ha disposto la retroattivita' di alcune disposizioni in deroga alle regole generali in materia finanziaria). (Diff. Sez. III C.C. 2 febbraio 1996, n. 455, ric. Ventura).