Cassazione penale Sez. II sentenza n. 5093 del 2 febbraio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:5093PEN

Massima

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Il legittimo esercizio di un diritto, anche se prospettato in modo risoluto, non integra il reato di estorsione, a meno che non sia strumentalizzato per conseguire un risultato iniquo, esorbitante o non dovuto rispetto a quello perseguibile attraverso l'ordinaria tutela giurisdizionale. Pertanto, la minaccia di adire le vie legali per il recupero di un credito o il risarcimento di un danno, pur se formulata in termini perentori, non configura il delitto di estorsione quando l'intento sia quello di tutelare un diritto riconosciuto dall'ordinamento e non di coartare indebitamente la volontà altrui. Affinché la minaccia possa assumere rilevanza penale, è necessario che essa sia finalizzata al conseguimento di un profitto ingiusto, non conforme a giustizia, e non già all'esercizio di una facoltà o di un diritto spettante al soggetto agente. Pertanto, la mera sproporzione tra la pretesa patrimoniale avanzata e l'entità del danno effettivamente subito non è sufficiente a integrare gli estremi del reato di estorsione, essendo necessario che l'esercizio del diritto sia strumentalizzato per scopi diversi da quelli per i quali esso è riconosciuto e tutelato dall'ordinamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
nei confronti di:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2994/2016 GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE di ROVIGO, del 15/02/2017;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNA VERGA;
sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con sentenza in data 15 febbraio 2017 il Giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Rovigo dichiarava non luogo a procedere con l…

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