Il provvedimento di sequestro e di confisca dei beni nell'ambito di un procedimento di prevenzione patrimoniale è impugnabile con i mezzi di impugnazione espressamente previsti dal D.Lgs. n. 159/2011, ossia il ricorso in appello e il ricorso per cassazione per violazione di legge. Gli altri provvedimenti incidentali emessi nel corso del procedimento, in assenza di specifica previsione, non sono autonomamente impugnabili, ma possono essere contestati solo attraverso l'incidente di esecuzione ex art. 666 c.p.p. Il termine per la pronuncia del provvedimento di confisca può essere sospeso solo per le cause tassativamente indicate dalla legge, come la pendenza di un'istanza di ricusazione, e non per altri motivi procedurali. Il giudice è tenuto a rispettare i termini previsti dalla legge per l'adozione dei provvedimenti di prevenzione patrimoniale, al fine di garantire il diritto di difesa e il giusto processo del destinatario della misura.