Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 46794 del 25 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:46794PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La gravità indiziaria ai fini dell'applicazione di una misura cautelare può essere desunta da una pluralità di elementi probatori, anche di natura indiziaria, purché logicamente e razionalmente valutati nel loro complesso, senza che sia necessaria la prova diretta e certa della responsabilità dell'indagato. In particolare, le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, pur dovendo essere attentamente vagliate sotto il profilo della loro attendibilità intrinseca ed estrinseca, possono costituire un valido elemento indiziario, specie se corroborato da altri riscontri esterni, quali la presenza dell'indagato sul luogo del fatto, il suo ruolo all'interno dell'organizzazione criminale di appartenenza, il suo comportamento successivo agli eventi, nonché la coerenza e plausibilità del quadro indiziario complessivo. Ciò anche in assenza di una puntuale motivazione in ordine alle specifiche ragioni di credibilità della fonte dichiarativa, purché tale credibilità emerga implicitamente dal contesto motivazionale nel suo complesso. Pertanto, il giudice può legittimamente ritenere sussistente il fumus commissi delicti ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, valorizzando in modo logico e razionale l'insieme degli elementi indiziari, senza che sia necessaria una prova certa e diretta della responsabilità dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. ROTUNDO Vincenz - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. BASSI A. - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1491/2015 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 26/03/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PATERNO' RADDUSA BENEDETTO;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. CANEVELLI Paolo, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
Udito il difensore Avv. (OMISSIS) che insiste nel ricorso.
RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO
1. La difesa di (OMISSIS) propone ricorso per cassazione avverso la ordinanza con la quale il Tribunale di Napo…

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