Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2403 del 18 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:2403PEN

Massima

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Il reato di associazione di tipo mafioso ex art. 416-bis c.p. si configura quando vi sia la prova della stabile organizzazione di una pluralità di persone che, avvalendosi della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva, perseguono la realizzazione di una serie indeterminata di delitti contro la persona e il patrimonio, nonché l'acquisizione del controllo di attività economiche, concessioni, appalti e servizi pubblici, al fine di trarne profitto per sé o per altri. La sussistenza dell'associazione mafiosa può essere desunta da una pluralità di elementi indiziari, quali: l'esistenza di una struttura gerarchica e organizzativa stabile; la ripartizione di compiti e ruoli tra gli associati; l'utilizzo della forza di intimidazione e della condizione di assoggettamento e di omertà per il perseguimento dei fini illeciti; il controllo di attività economiche, concessioni, appalti e servizi pubblici; la commissione di delitti contro la persona e il patrimonio; la raccolta di fondi per sostenere le spese legali degli associati detenuti; i rapporti con la "casa madre" e i vertici dell'organizzazione; la conoscenza e il riconoscimento della struttura gerarchica e organizzativa da parte degli indagati. Tali elementi, valutati nel loro complesso e in relazione al contesto in cui si inseriscono, possono integrare un grave quadro indiziario della partecipazione degli indagati all'associazione mafiosa, anche in assenza di una loro diretta responsabilità in specifici reati-fine, purché emerga il loro contributo consapevole e volontario al perseguimento degli scopi illeciti del sodalizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Presidente

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - rel. Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 24/05/2018 del TRIB. LIBERTA' di TORINO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GAETANO DI GIURO;
sentite le conclusioni del PG Dott. DE MASELLIS MARIELLA.
Il P.G. conclude chiedendo il rigetto dei ricorsi di entrambi i ricorrenti.
L'avv. (OMISSIS) conclude riportandosi ai motivi di ricorso e insistendo per l'accoglimento dello stesso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'…

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