Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1633 del 2013

ECLI:IT:TARSA:2013:1633SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Quando la pubblica amministrazione occupa illegittimamente un bene privato senza adottare tempestivamente il rituale procedimento ablatorio, il proprietario leso può attivare tutte le ordinarie azioni a difesa della proprietà e del possesso, non potendo la pubblica amministrazione godere di uno status privilegiato se non in presenza di poteri esercitati in conformità del paradigma legale di riferimento. In particolare, il proprietario può chiedere la restituzione del bene, previa ripristino dello status quo ante, oppure il risarcimento del danno per il periodo di occupazione illegittima. Tuttavia, l'introduzione dell'art. 42-bis del T.U. n. 327/2001 ha attribuito alla pubblica amministrazione il potere discrezionale di acquisire coattivamente il bene, previo pagamento di un indennizzo al proprietario, valutati comparativamente gli interessi pubblici e privati in gioco. Pertanto, in assenza dell'adozione del provvedimento di acquisizione da parte della pubblica amministrazione, il giudice può solo condannarla a rinnovare la valutazione di attualità e prevalenza dell'interesse pubblico all'acquisizione, adottando entro un termine perentorio il relativo provvedimento, con conseguente attribuzione della proprietà al privato o acquisizione coattiva del bene previo pagamento dell'indennizzo, senza poter direttamente accogliere la domanda restitutoria o risarcitoria.

Sentenza completa

N. 01437/2003
REG.RIC.

N. 01633/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01437/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1437 del 2003, proposto da:
((omissis)), nella qualità di erede di ((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto in Salerno, alla via V. Laspro, c/o avv. Indinnimeo;

contro

Comune di Piaggine, in persona del Sindaco in carica
pro tempore,
rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio
ex lege
c/o la segreteria del Tribunale;

nei confronti di

((omissis)), non costituita in giudizio;

per la condanna

alla restituzione o, in subordine, al risarcimento del danno dei fondi o…

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