Cassazione penale Sez. III sentenza n. 6922 del 18 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:6922PEN

Massima

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Il giudice del riesame, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, è tenuto ad esaminare e valutare tutti gli elementi probatori offerti dalle parti, anche se acquisiti successivamente all'emissione del provvedimento cautelare, al fine di pervenire ad una decisione pienamente motivata e rispettosa del contraddittorio. La mera dichiarazione della persona offesa di voler ritirare la denuncia non è di per sé sufficiente ad escludere la sussistenza delle esigenze cautelari, qualora permangano altri elementi idonei a giustificare l'adozione della misura, come la necessità di tutelare la vittima che si trovi nello stesso contesto dell'indagato. Il giudice deve, pertanto, analizzare compiutamente tutte le risultanze probatorie, anche quelle a discarico prodotte dalla difesa, motivando adeguatamente le ragioni per le quali ritiene di non poter attribuire loro rilievo ai fini della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. MARMO Margherita - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. MULLIRI Guicla - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

difensore di Ek. Od. , nato in (OMESSO);

avverso l'ordinanza del tribunale della liberta' di Bari;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Ciro Petti;

sentito il Sostituto Procuratore Generale nella persona del Dott. Angelo Di Popolo, il quale ha concluso per l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato;

letti il ricorso e l'ordinanza denunciata.

IN FATTO

Il tribunale di Bari, con …

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