Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 584 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:584SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza è il seguente: L'istituto dell'accertamento di conformità, previsto dall'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 (già art. 13 della legge n. 47/1985), è diretto a sanare le opere solo formalmente abusive, in quanto eseguite senza concessione o autorizzazione, ma conformi nella sostanza alla disciplina urbanistica applicabile per l'area su cui sorgono, sia al momento della loro realizzazione che al momento della presentazione dell'istanza di sanatoria (cd. doppia conformità). L'Amministrazione è chiamata a svolgere una valutazione eminentemente doverosa e vincolata, priva di contenuti discrezionali, relativa alla realizzazione di un assetto di interessi già prefigurato dalla disciplina urbanistica applicabile, di tal che il provvedimento di accertamento di conformità assume una connotazione oggettiva e vincolata, priva di apprezzamenti discrezionali. Tuttavia, l'istituto dell'accertamento di conformità non è applicabile alle opere realizzate in assenza di titolo su aree assoggettate a regime vincolistico, in quanto l'art. 4 della Legge n. 47/1985 (di poi trasposto nell'art. 27 del D.P.R. n. 380/2001) esclude qualsiasi sanabilità a posteriori dell'opera abusiva realizzata in violazione di vincoli. Inoltre, l'autorizzazione paesaggistica non può essere rilasciata in sanatoria successivamente alla realizzazione, anche parziale, degli interventi, ai sensi dell'art. 146, comma 4, del D.Lgs. n. 42/2004. Pertanto, l'Amministrazione è tenuta a rigettare l'istanza di accertamento di conformità relativa a opere realizzate in assenza di titolo su aree soggette a vincolo, in quanto la normativa esclude la possibilità di sanare tali abusi edilizi. Il privato, tuttavia, non vede diminuito il proprio diritto di difesa per il fatto di non potere dedurre il vizio di difetto di motivazione dell'impugnato silenzio-diniego, ben potendo allegare che l'istanza di sanatoria sia meritevole di accoglimento, per la sussistenza della prescritta doppia conformità delle opere abusive realizzate, adducendo un valido principio di prova.

Sentenza completa

N. 08675/2003
REG.RIC.

N. 00584/2015 REG.PROV.COLL.

N. 08675/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8675 del 2003, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con il quale elettivamente domicilia in Napoli alla Via Duomo n. 266;

contro

Comune di Forio, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

1.del silenzio-rifiuto formatosi per l’inutile decorso del termine di 60 giorni, indicato dall’art.13 l. 28 febbraio 1985, per l’esame della domanda di sanatoria prodotta ai sensi dell’art.13 cit. assunta al prot. gen. N. 6068 del 14 marzo 2003;

2.di ogni altro atto preordinato, connesso e consequenzia…

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