Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 18314 del 3 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:18314PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice, nel valutare l'applicazione di una misura cautelare personale, è tenuto a motivare in modo congruo e logico la sussistenza di un elevato pericolo di reiterazione del reato, anche in relazione all'inidoneità di misure meno afflittive rispetto alla custodia cautelare in carcere. Tale valutazione deve fondarsi su elementi oggettivi, quali la gravità del fatto, i precedenti penali dell'indagato e la sua condizione personale e sociale, che delineino un spiccato profilo delinquenziale. Ove il giudice ritenga radicalmente esclusa l'idoneità della misura degli arresti domiciliari a contenere il pericolo di recidiva, tale valutazione assorbe implicitamente anche l'inidoneità dell'applicazione della medesima misura accompagnata dall'utilizzo di strumenti elettronici di controllo a distanza, senza necessità di una specifica motivazione su tale ultimo aspetto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. VIGNALE Lucia - Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosaria - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

Dott. MARI Attilio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 10/01/2023 del TRIB. LIBERTA' di POTENZA;
udita la relazione svolta dal Consigliere MARI ATTILIO;
sentite le conclusioni del PG TAMPIERI LUCA.
CONSIDERATO IN FATTO
1. Con l'ordinanza indicata in epigrafe, il Tribunale di Potenza, quale giudice del riesame, ha confermato l'ordinanza emessa il 10/10/2022 dal GIP presso il Tribunale di Lagonegro nei confronti di (OMISSIS), indagato in relazione alla consumazione del reato pre…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.