Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2273 del 2019

ECLI:IT:TARMI:2019:2273SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio del potere di autotutela, può annullare in via di autotutela un provvedimento di aggiudicazione di una gara d'appalto, anche in pendenza di un giudizio amministrativo, qualora ritenga che il provvedimento sia affetto da vizi tali da renderne opportuno l'annullamento nell'interesse pubblico. In tal caso, il ricorso proposto avverso il provvedimento di aggiudicazione diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, essendo venuto meno l'atto impugnato. Tuttavia, il Comune è comunque tenuto a rifondere le spese del giudizio alla parte ricorrente, secondo il criterio della c.d. soccombenza virtuale, in considerazione delle ragioni che avevano indotto il Collegio a pronunciarsi favorevolmente sulla domanda cautelare proposta dalla ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/10/2019

N. 02273/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00461/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 461 del 2019, proposto da
D.A.S. Disinfestazioni Appalti e Servizi S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Milano, via Ariosto, 30;

contro

Comune di ((omissis)), in persona del Sindaco in carica
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Milano, via…

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