Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3274 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:3274SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è legittimo anche se il privato vanta una posizione di affidamento consolidata nel tempo, in quanto l'accertamento dell'abuso edilizio è un provvedimento tipizzato e vincolato che non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento. Infatti, la natura vincolata dell'ordine di demolizione comporta che il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso anche se fosse stata data comunicazione dell'avvio del procedimento al privato. Inoltre, ai fini urbanistici, non rileva la qualificazione civilistica di pertinenza, essendo necessario che l'opera abusiva non abbia una funzione meramente accessoria e strumentale rispetto ad un bene principale, ma possa essere utilizzata in modo autonomo e separato. Pertanto, l'ordine di demolizione è legittimo anche quando l'opera abusiva non coincide con quella oggetto di una pregressa istanza di condono edilizio, in quanto l'accertamento dell'abuso edilizio prescinde dalla pendenza di tale istanza. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che l'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è legittimo quando: 1) l'opera abusiva non ha carattere pertinenziale, ma può essere utilizzata autonomamente; 2) l'opera abusiva non coincide con quella oggetto di una pregressa istanza di condono edilizio; 3) l'ordine di demolizione è un provvedimento vincolato che non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento, in quanto il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso anche se tale comunicazione fosse stata effettuata. Tali principi trovano applicazione anche in casi analoghi, a prescindere dalle specifiche circostanze del caso concreto esaminato dalla sentenza.

Sentenza completa

N. 06156/2011
REG.RIC.

N. 03274/2012 REG.PROV.COLL.

N. 06156/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6156 del 2011, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Napoli, via ((omissis)) N. 288/A;

contro

Comune di Napoli, in persona del Sindaco legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso, congiuntamente e disgiuntamente, dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), giusta procura in atti ed elettivamente domiciliato in Napoli, P.zza Municipio, Palazzo S. Giacomo presso l’Avvocatura muni…

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