Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 818 del 2016

ECLI:IT:TARMI:2016:818SENT

Massima

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Il Sindaco, in qualità di ufficiale di Governo, può legittimamente adottare un'ordinanza contingibile e urgente ai sensi dell'art. 54, comma 4 del D.lgs. 267/2000 per rimuovere dissuasori di sosta installati su proprietà privata, qualora la loro presenza possa determinare gravi pericoli per l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana, prevalenti sugli interessi del privato proprietario. Tuttavia, il termine assegnato per l'ottemperanza all'ordinanza deve essere ragionevole e proporzionato, tenendo conto delle concrete possibilità di adempimento da parte del destinatario, senza sacrificare in modo eccessivo i suoi interessi giuridicamente protetti. L'Amministrazione comunale non risponde dei danni subiti dal privato a causa di eventi ascrivibili a terzi, estranei all'esercizio dei poteri pubblici.

Sentenza completa

N. 01487/2009
REG.RIC.

N. 00818/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01487/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1487 del 2009, proposto da:
Maria Cristina Romanini, rappresentata e difesa dagli avv.ti Graziano e Alessandro Dal Molin, con domicilio eletto presso il loro studio in Milano, Via M.A. Bragadino, 2

contro

Comune di Dongo, non costituito in giudizio

per l'annullamento

dell’ordinanza contingibile e urgente emessa in data 1.4.2009 dal Sindaco del Comune di Dongo, con cui si è ingiunto alla ricorrente “
di provvedere, senza indugio e comunque entro e non oltre giorni 2 (due) dalla data di notifica della presente ordinanza, a rimuovere i 4 dissuasori posati in fregio al fabbricato di s…

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