Cassazione penale Sez. I sentenza n. 16588 del 21 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:16588PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La misura cautelare della custodia in carcere può essere applicata all'indagato per il reato di favoreggiamento pluriaggravato dell'immigrazione clandestina quando sussistono gravi indizi di colpevolezza e concreti e attuali pericula libertatis, nonostante l'indagato sia minorenne. Nello specifico: 1) L'esame auxologico per la determinazione dell'età ossea costituisce uno strumento idoneo di accertamento dell'età dell'indagato, in grado di superare il dubbio sulla minore età, anche in assenza di consenso informato, tutore o mediatore culturale. 2) Il provvedimento di applicazione della misura cautelare adottato dal giudice successivamente dichiaratosi incompetente ha autonomia e validità rispetto al precedente provvedimento, essendo suscettibile di autonoma valutazione degli elementi a suo fondamento. Pertanto, eventuali vizi del precedente provvedimento di incompetenza non inficiano la validità del successivo provvedimento cautelare. 3) Quando il giudice, nel provvedimento adottato ai sensi dell'art. 27 c.p.p., contesta elementi nuovi o diversi rispetto a quelli della precedente ordinanza, non è necessario procedere a un nuovo interrogatorio, essendo sufficiente il previo interrogatorio di garanzia, purché le nuove contestazioni siano autonome e non inficino la parte non viziata del precedente provvedimento. 4) La sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per il reato di favoreggiamento pluriaggravato dell'immigrazione clandestina comporta la presunzione di sussistenza delle esigenze cautelari e dell'adeguatezza della misura della custodia cautelare in carcere, salvo che non emergano specifici elementi favorevoli che consentano di contenere la pericolosità dell'indagato con una misura meno afflittiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. SARACENO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1388/2015 TRIB. LIBERTA' di CATANIA, del 28/08/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SARACENO ((omissis))a;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. BALDI Fulvio, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 28 agosto 2015 il Tribunale di Catania, investito ai sensi dell'articolo 309 c.p.p. della richiesta di riesame dell'indagato (OMISSIS), ha confermato l'…

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