Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1843 del 2014

ECLI:IT:TARMI:2014:1843SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di cessazione di un'attività di pubblico spettacolo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente qualora questa abbia successivamente richiesto la sospensione della relativa licenza per intraprendere un'attività diversa nel medesimo locale. In tal caso, l'eventuale accoglimento del ricorso non apporterebbe più alcuna utilità pratica al ricorrente, essendo venuto meno il suo interesse originario all'annullamento del provvedimento impugnato. Pertanto, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, disponendo altresì la condanna della parte ricorrente alla rifusione delle spese di giudizio in favore dell'amministrazione resistente, in considerazione dell'andamento della controversia e del venir meno dell'interesse originario del ricorrente. Tale principio si fonda sull'esigenza di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando pronunce meramente dichiarative prive di utilità pratica per il ricorrente, nonché sul dovere di contenimento dei costi del processo a carico della collettività, imponendo la condanna alle spese in caso di improcedibilità sopravvenuta per carenza di interesse. La massima si applica ogni qualvolta un provvedimento amministrativo venga impugnato da un soggetto che successivamente abbia perso il proprio interesse originario all'annullamento, avendo intrapreso un'attività diversa o comunque non più dipendente dal provvedimento impugnato.

Sentenza completa

N. 01148/2008
REG.RIC.

N. 01843/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01148/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1148 del 2008, proposto da:
((omissis)), in proprio e nella qualità di legale rappresentante della Dream House Srl, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, via ((omissis)), 18;

contro

Comune di Sannazzaro de' Burgondi, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio in Milano, via Cerva, 20;

per l'annullamento

del provvedimento del 19 maggio 2008 di cessazione dell’attività di pubblico spettacolo.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l&…

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