Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 8343 del 2 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:8343PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La disciplina di cui all'art. 304 c.p.p., relativa alla sospensione dei termini di durata massima della custodia cautelare, è applicabile esclusivamente alla fase del giudizio ordinario o abbreviato e non anche alla fase delle indagini preliminari, in cui opera invece l'istituto della proroga della custodia cautelare ai sensi dell'art. 305 c.p.p. Pertanto, le disposizioni emergenziali che hanno previsto la sospensione dei termini processuali, come il D.L. n. 23 del 2020, art. 36, non trovano applicazione nella fase delle indagini preliminari, essendo il loro ambito di operatività limitato ai procedimenti penali in cui i termini di cui all'art. 304 c.p.p. scadono nei sei mesi successivi all'11 maggio 2020. Ciò in quanto l'art. 304 c.p.p. contempla situazioni processuali riferite esclusivamente alla fase del giudizio ordinario o abbreviato, senza alcun riferimento alla fase delle indagini preliminari, per la quale opera il diverso istituto della proroga della custodia cautelare di cui all'art. 305 c.p.p., non menzionato nei provvedimenti emergenziali. Pertanto, la sospensione dei termini processuali prevista dalle norme emergenziali non è applicabile alla fase delle indagini preliminari, in cui opera il diverso istituto della proroga della custodia cautelare, non contemplato dalle suddette disposizioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRICCHETTI Renato G. - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - rel. Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1406/20 del Tribunale di Palermo del 02/10/2020;
letti gli atti, il ricorso e l'ordinanza impugnata;
udita la relazione del consigliere Dott. ((omissis));
letta la requisitoria scritta del pubblico ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza impugnata il Tribunale di Palermo ha annullato l'ordinanza …

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