Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 7907 del 19 febbraio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:7907PEN

Massima

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Il provvedimento di sequestro preventivo adottato dal giudice può essere impugnato esclusivamente mediante appello cautelare ai sensi dell'art. 322-bis c.p.p. e non con ricorso immediato per cassazione. Il ricorso per cassazione proposto avverso il provvedimento di rigetto dell'istanza di revoca del sequestro preventivo deve pertanto essere convertito in appello cautelare e trasmesso al Tribunale del riesame competente, in quanto tale rimedio rappresenta l'unica via di impugnazione ammissibile contro il provvedimento de quo. Tale principio si fonda sulla natura interlocutoria e strumentale del provvedimento di sequestro preventivo, il cui controllo giurisdizionale è affidato in via esclusiva al Tribunale del riesame, in ossequio al sistema delle impugnazioni delineato dal codice di rito. Infatti, il ricorso per cassazione è ammesso soltanto avverso i provvedimenti definitivi, mentre il sequestro preventivo, essendo un provvedimento cautelare, non assume tale carattere e pertanto non può essere impugnato con il ricorso per cassazione, bensì unicamente con l'appello cautelare previsto dall'art. 322-bis c.p.p. Tale interpretazione, volta a garantire la coerenza e la razionalità del sistema delle impugnazioni, si pone altresì in linea con il principio di effettività della tutela giurisdizionale, assicurando al destinatario del provvedimento cautelare un adeguato e tempestivo controllo giurisdizionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS);
nel procedimento a carico di quest'ultimo;
avverso l'ordinanza del 12/07/2017 del GIP TRIBUNALE di TARANTO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CAPOZZI ANGELO;
sentite le conclusioni del P.G. Dott. MOLINO PIETRO che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
Udito il difensore avv. (OMISSIS) del foro di ROMA in difesa di (OMISSIS), che si riporta ai motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con il provvedimento i…

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