Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2289 del 2023

ECLI:IT:TARSA:2023:2289SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, qualora il ricorrente abbia spontaneamente adempiuto all'ordine di demolizione delle opere abusive oggetto del provvedimento impugnato. In tali casi, il giudice amministrativo, preso atto della cessazione della materia del contendere, dispone la compensazione delle spese di lite, in considerazione della definizione in rito della controversia e della costituzione formale dell'amministrazione resistente. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse del ricorrente a ottenere l'annullamento dell'atto impugnato, a seguito della spontanea esecuzione dell'ordine di demolizione, determina l'improcedibilità del ricorso. Ciò comporta la compensazione delle spese di lite, in ragione della definizione in rito della controversia e della costituzione formale dell'amministrazione. Il giudice, in tali ipotesi, non entra nel merito della legittimità del provvedimento impugnato, ma si limita a prendere atto della cessazione della materia del contendere. La massima giuridica sintetizza in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto affermato dalla sentenza, evitando riferimenti al caso specifico e dettagli procedurali. Il linguaggio utilizzato è tecnico-giuridico, adeguato alla formulazione di una massima, e il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/10/2023

N. 02289/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00471/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 471 del 2019, proposto da
Vincenzo Russo e Maddalena Palmieri, rappresentati e difesi dagli avvocati Alfredo Messina, Annabella Messina e Laura Messina, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso lo studio Alfredo Messina in Salerno, F. Crispi n. 1/7;

contro

Comune di Cava de' Tirreni, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Antonino Cascone e Giuliana Senatore, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

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