Cassazione penale Sez. I sentenza n. 44608 del 5 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:44608PEN

Massima

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La confisca di prevenzione può essere disposta anche in assenza di una diretta correlazione temporale tra i delitti che manifestano la pericolosità sociale del proposto e gli acquisti dei beni da sottoporre a confisca, purché sia accertata la sproporzione tra il valore dei beni e i redditi dichiarati o l'attività economica svolta. Il termine annuale di decadenza del sequestro previsto dalla legge previgente opera solo quando il provvedimento di confisca sia adottato disgiuntamente rispetto a quello di applicazione della misura personale di prevenzione. La motivazione del decreto di applicazione delle misure di prevenzione è adeguata quando, pur senza scendere in dettagli, dia conto in modo logico e coerente delle ragioni che hanno condotto all'accertamento della pericolosità sociale e della sproporzione tra i beni posseduti e i redditi dichiarati, senza necessità di una puntuale confutazione di tutte le deduzioni difensive, specie quando queste ripropongono argomentazioni già ampiamente confutate in precedenza. La revoca della misura di prevenzione personale per cessazione della pericolosità produce effetti solo per il futuro, senza incidere sulla validità della misura patrimoniale già disposta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. BINENTI Rober - Rel. Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso il decreto del 09/02/2017 della Corte di appello di Reggio Calabria;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha chiesto di dichiarare inammissibili i ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Reggio Calabria, con il decreto indicato in epigrafe, provvedendo sul ricorso in appello propo…

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