Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1675 del 2017

ECLI:IT:TARMI:2017:1675SENT

Massima

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Il Comune ha il dovere di ordinare la demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo e in contrasto con la destinazione urbanistica dell'area, in quanto l'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso edilizio è in re ipsa e non necessita di ulteriore motivazione. L'accertamento della mancanza del titolo edilizio è sufficiente a giustificare l'esercizio del potere repressivo, senza che il Comune debba fornire ulteriori elementi a sostegno della demolizione. Ciò vale anche nel caso in cui il vincolo urbanistico sull'area sia nel frattempo decaduto, poiché la legittimità del provvedimento di demolizione prescinde dalla qualificazione della destinazione urbanistica e si fonda esclusivamente sull'assenza del titolo edilizio. Il Comune, una volta accertata l'esecuzione di interventi in assenza di permesso e in contrasto con le prescrizioni urbanistiche, ha l'obbligo di esercitare il potere di demolizione riconosciutogli dalla legge, senza che sia necessario motivare ulteriormente la permanenza dell'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso, essendo tale interesse in re ipsa. Il verbale di sopralluogo, in quanto atto endoprocedimentale privo di efficacia sanzionatoria, non vincola l'Amministrazione nella successiva fase di adozione del provvedimento finale, che può legittimamente ampliare l'oggetto della contestazione rispetto a quanto emerso in sede di accertamento.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/07/2017

N. 01675/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01027/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1027 del 2007, proposto da:
-OMISSIS- e -OMISSIS- , in persona del legale rappresentante p.t., rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il TAR Lombardia in Milano, via Corridoni, 39;

contro

Comune di Busto Arsizio, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), domiciliato in Milano, via della Guastalla, 6;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione di opere abusive adottata nei confronti dei ricorrenti prot. n. -OMISSIS- del 26 febbraio 2007.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione …

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